... di serio e faceto, amicizia e odio, felicità e tristezza. Di intelligenza e stupidità... Vi pare poco?

mercoledì, settembre 29, 2004

Il ritorno

Il ritorno da viaggi di questo tipo è sempre estremamente piacevole. Si arriva stanchissimi ad ore veramente assurde (se si pensa al "normale" orario di lavoro) ma in fondo al cuore c'è molta felicità ("anche questa volta abbiamo portato a casa le palle").

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Svezia, gran bel paese. Tutto sembra perfetto ed organizzato, le persone hanno un grado di civiltà senza paragoni (in realtà non è che le cose in Italia siano poi così diverse; almeno nell'Italia settentrionale).
La lingua è certo una difficoltà. Proviamo una simulazione della lingua: fate il verso del tacchino (sì insomma il classico verso, ululululululu) e alternate toni acuti e gravi. Ecco siete in grado di parlare a qualsiasi svedese. Comunque il problema è ampiamente risolto dal fatto che più o meno tutti parlano in inglese.
La televisione (molti canali) non è doppiata. Si usano programmi in lingua originale con sottotitoli. In questo modo non mi sono perso i Simpson (grande puntata, quella in cui Homer, capitano di un sommergibile americano, porta la sua imbarcazione nelle mani dei russi).
Il cibo ha aspetti sia positivi che negativi. Qui ho mangiato il migliore filetto di manzo di sempre.
Per contro a pranzo mi sono ritrovato nel piatto (la storia è molto lunga e non voglio tediarvi più di tanto) dell'aringa fritta con sopra una dolcissima salsina di barbabietole o di ribes, insomma una porcata micidiale. Ci ho messo tutto il pomeriggio a digerirla; nello stomaco i due elementi avevano organizzato una partita di calcio. Immancabili le patate di contorno ad arbitrare il tutto.
Durante il viaggio di ritorno in aereo, la visione di una splendida e romanticissima luna ha accompagnato la fine di questa miniavventura.

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Tanti aspetti negativi, il clima primo fra tutti. Cosa ne pensate di 5°C con un vento della malora a spasso per le vie di Goeteborg? Per altro eravamo gli unici in giro con maglione e giacca a vento (abbiamo incrociato più di un temerario in maglietta a maniche corte...).
Secondo aspetto negativo il costo della vita. Mi sono ritrovato un conto d'albergo fra i più salati che abbia mai pagato (2000 corone per una notte; in soldoni quasi 240 euri).
Per non parlare della corsa a perdifiato nel tentativo di prendere un aereo che pare un miraggio. I pasti a bordo a base di tacchini di plastica (vedi Fantozzi), peperoni e cipolle bastardissime. Persino lo spazzolino da denti si rifiutava di entrare in bocca.

A proposito, l'incontro con i clienti è andato benino. Direi che ho portato a casa un 20...