... di serio e faceto, amicizia e odio, felicità e tristezza. Di intelligenza e stupidità... Vi pare poco?

lunedì, giugno 13, 2005

La quiete dopo la tempesta

Sera e casa vuota.
Io però non sono vuoto. Ho affrontato la situazione e spero di avere vinto.
Venerdì non ce l'ho fatta, sono crollato. E' stata durissima perchè è difficile issare bandiera bianca e chiedere aiuto.
Susanna era con me e mi ha aiutato a capire e a farmi forza. Se non fosse stato per lei non saprei come sarebbe andata a finire.

+
Sabato giornata agreste. Immagini che appagano gli occhi e riappacificano l'anima.
Lì si vede il passaggio dell'uomo.
Ho camminato nel boschetto di acacie che ho contribuito a creare.
200 piante in 11 filari distanziati fra loro di un paio di metri.
Le ho annaffiate tutte quando erano alte una spanna; adesso cammino fra i filari coperto dalle verdi fronde. Si può respirare a fondo, il verde rilassa.
E avendo un po' di tempo si vede qualcosa di naturale ma buffo al tempo stesso.
Questa la voglio condividere con voi.
Cosa sarà?


-
Wasabi.
Jean Reno è un grande, un mito. Il commissario Hubert è il suo personaggio, un gigante bruto nei modi ma profondamente romantico e umano con grandi capacità, quasi da supereroe.
Però 'sto film è una cagata.
Il racconto è veramente semplice, pure troppo. Incredibile la storia d'amore e l'attesa che lega i due amanti fino alla tragica separazione finale.
Troppo semplice e troppo intuitivo.
Si sa, in Giappone tutto è tecnologicamente avanzato. Non la yakuza (mafia giapponese), rimasta ferma ai tempi dei pistoleri e battuta con una facilità disarmante. Deludente.