Donne e motori...

... gioie e dolori come dice un noto adagio popolare.
Questa volta però il proverbio ha un significato diverso, non sottolinea la nota idiosincrasia femminile nei confronti delle vetture. Diciamo che ho avuto in modo particolare dolori con i motori.
Non sono ancora andato a recuperare i 5 euri mangiati dalla macchinetta delle FS. Ops, pardon, ora si chiama Trenitalia...

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Niente di particolare, calma piatta. Cerco per quanto possibile di non farmi debiti in giro e di vivere tranquillo; normalmente ci riesco :-D.
Ho iniziato un'attività di fonico presso il simpatico complessino del TPO. I risultati sono buonini anche se il merito di tutto è dei musici e non del pasticcione al mixer (cioè io).
C'è soltanto una cosa che non so e tutto ciò non mi fa onore; non ricordo il nome del suddetto complessino (sicuramente il commento del TPO o del Ravo non mancheranno e colmeranno questa lacuna).

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Sono riuscito in una graande impresa. Sono riuscito a danneggiare (sia pure in modo parziale) i 2/3 del parco macchine di casa.
Tornando dal lavoro martedì, il cruscotto della fida Punto si è illuminato come un albero di Natale (peraltro ci siamo anche vicini al periodo giusto) per segnalare un' "anomalia di funzionamento del motore". Mi sono sempre chiesto il significato di frasi di questo genere; in questo caso significa 3 giorni di officina per effettuare la riparazione.
Andando a lavorare per due giorni con la 156 sono riuscito a scheggiare il parabrezza (è il secondo che secco in due anni) e a trovare un regalino sul paraurti della stessa. Vorrei dire una cosa alla simpatica personcina che mi ha regalato questa nuova emozione: VAFFANCULO!!!