... di serio e faceto, amicizia e odio, felicità e tristezza. Di intelligenza e stupidità... Vi pare poco?

sabato, giugno 25, 2005

Cotto al vapore

In questi giorni capisco cosa provano le verdure quando sono cotte al vapore.

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Dialogo fra il sottoscritto e una collega che chiamerò S. (è il ritratto sputato di Glenn Close in Attrazione fatale, meno che il corpo...).

S. (entra in ufficio): Ciao.
Io (sto scrivendo qualche cazzata al PC, distolgo lo sguardo per un attimo dal monitor, giusto il tempo di risponderle): Ciao.
S.: Scusa se sono entrata!!! Comunque volevo salutare solo F.
Io (sorpreso per la risposta, distolgo nuovamente lo sguardo per un attimo dal monitor): Nessun problema, saluta pure chi vuoi
S. rivolgendosi a F.: Vabbè sono venuta giù per salutare F. perchè vado a casa prima. Non mi sento bene.
Attimi di silenzio palpabile.
S. rivolgendosi a me: Ma non mi chiedi perchè sto male?
Io (sempre più sorpreso): Veramente direi di no. Se avessi voluto farmelo sapere lo avresti già detto.
S.: Sì, sì... A te non te ne frega un cazzo.
Io: Mi hanno insegnato che se si vuol vivere bene bisogna farsi i cazzi propri.
S.: Ah! Vabbè...
Io (sorrido): Ciao.

S. si allontana. Ancora un attimo di silenzio.
Io: F. a che ora esci?
F.: Tra un'oretta.
Io: Bene, volevo essere sicuro di poterti salutare prima di uscire...

Risata generale.
Semplicemente surreale.

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Questo me lo dedico.
E' tempo di indagini. Devo assolutamente capire cosa pensa una persona.

2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Che colleghi simpatici, che culo che hai.......
Al livello di camera caffè ahahahahahaha

BaroneBirra

03:41

 
Blogger elegri ha detto...

Anche peggio di Camera Cafè.
Nei prossimi giorni le puntate successive :-)

12:58

 

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